Corigliano-Rossano, Lauria (CMG): “Arredo urbano, serve un Assessorato al gusto e al bello

Corigliano-Rossano, Lauria (CMG): “Arredo urbano, serve un Assessorato al gusto e al bello

Promuovere la creazione di un incarico politico-tecnico capace di leggere il territorio con sensibilità estetica, urbanistica e storica

Corigliano-Rossano ha un grande potenziale urbanistico, ma continua a perdere terreno in termini di attrattività e identità visiva. Non servono rivoluzioni: basterebbe poco per cambiare radicalmente il volto dei centri storici. Un piano colore, ad esempio, come quello già redatto dall’ex Comune di Rossano e lasciato a prendere polvere nei cassetti. L’idea è semplice: istituire un assessorato al gusto e al bello, spesso confuso con quello all’arredo urbano, ma in realtà molto più strategico. Un incarico politico e tecnico capace di leggere il territorio con sensibilità estetica, urbanistica e storica, per guidare un processo di valorizzazione che parta dalle cose più semplici: uniformare tinte, migliorare infissi, ridare coerenza ai prospetti, ridisegnare spazi pubblici. Le immagini parlano chiaro: via San Bartolomeo a Rossano (così come tante altre vie o vicoli), se recuperata secondo un progetto coerente, avrebbe un impatto visivo di grande forza. Lo stesso vale per via Roma a Corigliano (su cui si sta lavorando), che se reinterpretata con un approccio unitario al colore, alla pavimentazione e agli elementi di arredo, cambierebbe faccia. E con essa, l’idea stessa di città.

Non è solo una questione estetica. È una leva economica. Un centro storico ordinato, pulito, visivamente armonico diventa immediatamente appetibile per chi vuole investire. Il valore immobiliare cresce, i privati iniziano a credere nella rigenerazione urbana, nascono nuove attività, si crea occupazione. Si attirano turisti, si trattengono giovani, si rafforzano i legami con le radici. Tutto questo senza opere faraoniche, ma con un’idea chiara e condivisa di bellezza. Invece, si continua a parlare per classifiche e graduatorie spesso sibilline, senza affrontare i problemi reali. Senza visione. Senza gusto. E soprattutto senza coraggio. Perché serve coraggio anche per ridipingere una facciata, per dire no al caos visivo, per restituire coerenza dove oggi regna l’improvvisazione. Serve un assessorato apposito che creda in tutto questo. Un referente istituzionale per la bellezza e il senso estetico. Che metta mano al patrimonio normativo già esistente, tiri fuori dal cassetto i progetti dimenticati e li trasformi in atti concreti. La città ha bisogno di respirare armonia. Ha bisogno di riconoscersi nei suoi luoghi. Ha bisogno di bellezze, di colori nuovi e vivi.

Matteo Lauria

Redazione Comitato MagnaGraecia