Restare e continuare a resistere oppure andare via?

Restare e continuare a resistere oppure andare via?

Il ragionevole tasso d’interesse per i Calabresi ed in particolar modo per gli Jonici.

In questi giorni sempre con maggior frequenza ed insistenza mi sto chiedendo se restare e continuare a resistere e lottare per questo nostro territorio abbandonato dalle istituzioni, oppure andare via. Dopo la triste notizia di oggi questo dubbio è diventato ancora più forte. Sono tante le cose che non vanno nella nostra Calabria, e di fronte ad una pandemia come quella che stiamo vivendo e ad una crisi che da economica è diventata anche di valori, per restare e resistere ci vuole veramente coraggio.

Quel coraggio, che solo in pochi hanno perché abituati ad avere poco o nulla. Tantissimi amici hanno optato di andare via, anni fa, per i motivi che noi tutti noi sappiamo benissimo, hanno scelto di rinunciare a vivere il proprio Paese, le nostre campagne, il nostro mare, la propria famiglia, rassegnandosi e scappare per necessità non perché scelta.

Viste le condizioni in cui ancora oggi nel 2021 si trova la Calabria ed in particolar modo l’area dell’Arco Jonico, il nastro territorio, sicuramente mi viene da pensare che hanno fatto, pur soffrendo, la scelta giusta.

Io e tanti altri abbiamo pensato che restando e combattendo avremmo potuto cambiare qualcosa! Ad oggi, però, non siamo riusciti ad essere incisivi! E non chiedetemi il perché, perché una risposta a questa domanda non ce l’ho.

Alla fine però non so chi ha ragione noi che siamo rimasti o loro che sono andati via probabilmente abbiamo ragione entrambi, solo il tempo chiarirà il dilemma. Non è stato facile per chi ha scelto di andare via e di lasciare amici, affetti, genitori, nonni e le proprie abitudini. Non è stato facile decidere di restare, cercando di dare una nuova svolta alla Calabria e allo Jonio, e di accontentarsi dei soliti discorsi, tanto non cambia mai nulla, il futuro qui non è futuro è improvvisazione è emergenza.

Perché mentre il tempo passa e tu cerchi di cambiare lo stato delle cose, capisci che ti dimenticherai dei tuoi sogni, ti dimenticherai di te e di quello che vuoi davvero per te e per la tua famiglia. Sono arrivato alla conclusione che è giusto battersi, lottare, cercare una soluzione ai tanti problemi, riflettere; ma alla fine è necessario scegliere da che parte stare, prendere una posizione e andare avanti con coraggio senza paura perché la paura non porta a nulla.

L’atto più coraggioso che possiamo fare è proprio questo, quello di non avere paura.

Nicola Abruzzese

Redazione Comitato MagnaGraecia