PROFICUO INCONTRO TRA DELEGAZIONI CORIGLIANO-ROSSANO – CROTONE

PROFICUO INCONTRO TRA DELEGAZIONI CORIGLIANO-ROSSANO – CROTONE

I componenti del costituendo comitato spontaneo denominato PROVINCIA “MAGNA GRAECIA” espressione dell’area jonico cosentina e crotonese si sono incontrati nelle ultime ore al fine di avviare e dare attuazione a un ampio progetto di sensibilizzazione nei territori.

Ampia convergenza sui punti trattati in materia di omogeneità politico-amministrativa-istituzionale. Sul tappeto la necessità di riequilibrare il dato demografico delle attuali cinque province calabresi decisamente sproporzionato, senza criterio, nel silenzio del legislatore condizionato dallo strapotere di aree politiche ben definite. L’obiettivo del costituendo comitato è quello di dare attuazione a principi di pari dignità in una logica comunque di coesione territoriale regionale. Tante le battaglie comuni: traffico trasportistico Sibari-Crotone sia ferrato che su gomma, via mare, aeroporto, metropolitana leggera, una più giusta ed equa redistribuzione del gettito dello Stato alle province e l’intercettazione di fondi comunitari, la possibilità di rivedere la giurisdizione dell’Autorità portuale affidando un diverso ruolo ai porti di Corigliano – Rossano e Crotone. Uno dei temi sollevati è l’approccio culturale derivante dalla storia dei due territori mediante una incisiva azione di promozione dell’idea MAGNA GRAECIA.

Novità significative si rinvengono sul fronte della sanità. La delegazione jonico/cosentina ha sottolineato come attualmente l’area del crotonese ospiti un’Asp che cerca di fornire servizi ad un’utenza provinciale di 170mila abitanti ed un ospedale spoke (San Giovanni di Dio) che nel caso mal si presta alle richieste dell’utenza stessa. Mentre l’Asp di Cosenza ha competenze su oltre 700mila abitanti, di cui 255mila dell’area Sibarita. L’area del crotonese non dispone di quella base utile per la creazione di un’azienda ospedaliera sede di un HUB di secondo livello, poiché separatamente dalla Sibaritide, non riesce a coprire un bacino di 300 mila abitanti, il minimo previsto per la creazione di un Presidio HUB. Solo la creazione di una Azienda ospedaliera unica della “magna graecia”, avrebbe i requisiti previsti dalla legge per poter avere un HUB. Contestualmente dare seguito ad un’ampia Asp (azienda sanitaria provinciale Sibarita-Crotonese) che bilancia gli attuali squilibri in campo sanitario della provincia di Cosenza. Uno schema programmatico che abbraccia i presidi di Crotone, il costruendo ospedale della Sibaritide (che proprio per la sua “costruenda natura” potrebbe già avere i requisiti in termini di reparti e prestazioni afferenti ad un HUB), i presidi di San Giovanni in fiore ed Acri, l’ospedale di Trebisacce e l’istituenda casa della salute di Cariati.

Proprio sull’alto Jonio gravitante sul Presidio di Trebisacce si sta artatamente cercando di coniugare lo stesso Presidio al “Ferrari” di Castrovillari per giustificarne la sussistenza di quest’ ultimo a spoke, volendo eventualmente da questo astruso tentativo, creare la definitiva rottura degli equilibri sanitari sibariti.
Il posizionamento baricentrico dei presidi succitati, su tutto l’asse perimetrale della nuova Asp, permetterebbe la copertura capillare d’ogni ambito della nuova area e l’equisitanza dal costruendo Presidio della Sibaritide in linea d’aria da quasi tutti i centri ricadenti sullo stesso.

Il costituendo comitato pertanto continua a rivolgere un invito a chi condivide l’idea della Provincia della “Magna Graecia” di aderire mediante un semplice “like” alla pagina facebook
(https://www.facebook.com/comitatomagnagraecia) o, in alternativa, inviare un messaggio di posta nella sezione della medesima pagina FB. I dati al momento sono decisamente confortanti: in meno di un mese circa 1200 Like ed oltre 15000 le interazioni sui post pubblicati. A fine settembre è programmata la prima assemblea pubblica.


Ufficio Stampa – Comitato Magna Graecia

Antonio Caruso