Calabria, Lauria: “Il Consiglio regionale davanti allo specchio delle competenze”

Calabria, Lauria: “Il Consiglio regionale davanti allo specchio delle competenze”

Slogan, promesse e annunci che spesso non hanno nulla a che vedere con le competenze effettive della Regione

In ogni tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale si assiste a un rito che si ripete uguale: slogan, promesse, annunci che spesso non hanno nulla a che vedere con le competenze effettive della Regione. I consiglieri regionali sono chiamati a legiferare e programmare su un numero definito di materie, stabilite dalla Costituzione e dalle leggi dello Stato. È lì che devono misurarsi i candidati. Non sul terreno delle dichiarazioni roboanti, ma sul piano concreto delle politiche possibili.   La sanità è forse la competenza più pesante in capo alla Regione. È la Regione che organizza il servizio sanitario, che gestisce le aziende ospedaliere, che programma l’offerta di servizi, che decide come spendere i fondi trasferiti dallo Stato. E allora la domanda ai candidati è semplice: quali sono le vostre proposte?  Serve capire quali modelli si immaginano, con quali risorse e con quali criteri.

Istruzione e formazione professionale

La Regione non governa l’intero sistema scolastico, che resta in larga parte nazionale. Ma ha competenza diretta sulla formazione professionale e può incidere molto sul raccordo tra percorsi formativi e mercato del lavoro. Ai candidati, dunque: come intendete aggiornare il sistema della formazione, quali strumenti volete mettere per riconoscere e certificare le competenze, come intendete legare i corsi ai bisogni reali delle imprese e dei giovani calabresi? Qui non bastano parole generiche sul “creare lavoro”: occorrono programmi chiari su strumenti, criteri, priorità.

Trasporti e mobilità

I collegamenti ferroviari regionali, il trasporto pubblico locale, i servizi di mobilità interna sono materia regionale. Non basta dire “faremo grandi opere”: quelle sono di competenza statale. La Regione ha però margini concreti sulla gestione, sul coordinamento, sulla pianificazione del trasporto interno. E allora la domanda è: quali sono i vostri piani per rendere più accessibili le aree interne, per garantire collegamenti costanti e sicuri tra i diversi territori, per affrontare il problema dei pendolari e degli studenti?

Ambiente e governo del territorio

Le Regioni hanno competenze legislative in materia di tutela dell’ambiente, governo del territorio, protezione civile, prevenzione del dissesto idrogeologico. La Calabria conosce bene i rischi legati a frane, alluvioni, incendi. La domanda è inevitabile: quali strumenti proponete per la prevenzione, per la gestione del rischio, per il controllo dei rifiuti, per la valorizzazione sostenibile delle risorse naturali? Non bastano appelli alla “difesa dell’ambiente”: servono linee di indirizzo precise.

Cultura e turismo

Sono due leve che la Regione può muovere in autonomia. Promozione turistica, sostegno alle imprese culturali, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico. Ai candidati: quale modello turistico immaginate per la Calabria? Come pensate di integrare costa, entroterra, parchi, siti archeologici e borghi? Quali strumenti volete attivare per sostenere le realtà culturali locali, spesso fragili e senza risorse stabili?

Energia e ricerca

La Regione ha competenza concorrente su energia e ricerca scientifica. Non decide le grandi strategie nazionali, ma può indirizzare risorse, sostenere progetti, agevolare comunità energetiche locali, promuovere innovazione tecnologica. Qui la domanda è: quali politiche energetiche volete mettere in campo per ridurre i costi, incentivare rinnovabili, sostenere ricerca e trasferimento tecnologico sul territorio?

Porti, aeroporti e commercio estero

Le infrastrutture portuali e aeroportuali regionali ricadono in parte sotto la competenza della Regione. Non tutto, ma molto si gioca sulla programmazione, sulla promozione e sul coordinamento con gli enti statali. Domanda secca: quali proposte avete per potenziare i porti calabresi, per valorizzare l’aeroporto di Reggio Calabria, per integrare il sistema logistico con la rete nazionale e internazionale?

Lavoro e politiche attive

Non è la Regione a decidere stipendi o contratti nazionali. Ma ha un ruolo cruciale nelle politiche attive del lavoro, nella gestione dei centri per l’impiego, nell’attuazione di piani di inserimento e accompagnamento. E dunque: come intendete far funzionare davvero i centri per l’impiego, quali strumenti pensate per collegare domanda e offerta di lavoro, come userete i fondi europei per rafforzare le politiche attive?

Protezione civile

La Regione deve programmare e gestire sistemi di protezione civile, organizzare interventi di emergenza, predisporre piani di prevenzione. Domanda obbligata: come immaginate di rendere più efficiente e capillare il sistema regionale di protezione civile, oggi spesso in difficoltà davanti a incendi e calamità?

Perché restare dentro i confini delle competenze

Le domande poste fin qui hanno un filo comune: restano dentro i limiti costituzionali delle Regioni. Parlano di sanità, trasporti, ambiente, cultura, turismo, energia, lavoro. Non inseguono promesse impossibili, ma chiedono concretezza. Chi si candida al Consiglio regionale deve assumersi la responsabilità di misurarsi su questo terreno. Tutto il resto è rumore, scenografia elettorale.

Conclusione: idee, non illusioni

La Calabria non ha bisogno di campagne elettorali costruite su slogan vuoti. Ha bisogno che i candidati dicano chiaramente cosa vogliono fare nelle materie dove la Regione ha davvero potere di decisione. Un consigliere regionale non è un ministro, non è un parlamentare, non è un sindaco. È un legislatore regionale. E come tale deve proporre leggi, piani, strategie su quelle competenze che la Costituzione gli attribuisce. L’auspicio è che in questa campagna elettorale si parli meno di promesse irrealizzabili e più di programmi concreti. Che i candidati non cerchino l’applauso facile, ma il confronto serio con cittadini che hanno il diritto di sapere: su sanità, trasporti, ambiente, cultura, energia, lavoro, che cosa volete fare? Perché qui si gioca la credibilità di chi ambisce a rappresentare la Calabria in Consiglio regionale. Non altrove.

Matteo Lauria

Redazione Comitato MagnaGraecia