Magna Grecia Park, Critelli: “Tra intuizioni e opportunità perse”

Considerazioni, luci e ombre sul progetto
Purtroppo, l’inventiva o la temerarieta’ che incrociano la presunzione e l’inesperienza, producono quasi sempre mancate opportunità.
In qualche caso lasciano le cose al punto di partenza ,o, per fatti e accadimenti propizi, si realizzano nella loro pienezza.
È già successo, ma erano i tempi dell’interlocuzione del Sindaco con il Centrosinistra, quando si rifiutò il partenariato della Provincia, aperto anche ai privati, rispetto al CIS(contratto istituzionale sviluppo) “svelare bellezza” che avrebbe avuto maggiore peso istituzionale e finanziario di quanto, invece, verificatosi.
È l’augurio che formulo al Presidente Arcuri e all’ing. Lidonnici, ed ovviamente a tutti i soci fondatori, per l’idea del Parco Tematico Magna Grecia Park.
Una intuizione che prova ad affermarsi in un contesto magnifico, dal punto di vista paesaggistico e culturale, ma privo di precondizioni ambientali nella sua accezione piu ampia.
Ognuno ci metta quello che vuole.
Non avendo mai partecipato ad eventi pubblici o anche ristretti ,e, addirittura meno, che a conferenze di servizio, non mi posso esprimere in ordine a negligenze, superficialità o discordie.
Saranno i protagonisti a provocare un dibattito pubblico per, semplicemente, capirne di più.
Di certo svanisce, per il sottoscritto, l’idea che il Magna Grecia Park potesse rappresentare, insieme alla Riserva Marina e al futuribile Parco fluviale del Neto, la cornice, fra le altre infrastrutture storiche e culturali, nella quale incastonare la “Città dello Jonio”, dalla fusione fra Crotone,Isola Cr, Cutro, Scandale, Rocca di Neto e Strongoli.
Una sorta di Hyde Park, idealmente, come per Londra o New York.
Lo spostamento a Belcastro non è, poi, cosi lontano dal contesto ambientale e storico della prima scelta.
Evidentemente gli interlocutori istituzionali avranno avuto migliore empatia oltre che alzare l’asticella con la presenza del Presidente del Consiglio Regionale On.Mancuso e il supporto del Consigliere Regionale Montuoro di FdI oltre che di Catanzaro.
Mi resta solo un nodo, di rammarico e delusione, se non si poteva interpellare la Sindaca di Isola Cr. che sa pensare in grande, quando non è condizionata da qualche epigone della prima Repubblica.
Cutro, di questi tempi, non ha un buon viatico ed anche Rocca di Neto naviga a vista.
Strongoli – più che Scandale troppo all’interno e senza sbocco a Mare – poteva essere un’altra alternativa, avendo amm.ri giovani e intraprendenti.
Oppure sarà che era importante cambiare l’interlocutore Provinciale?
Insomma, se si racconteranno i fatti per come realmente sono andati, allora vale la pena ingaggiare il contraddittorio
Diversamente, pochi kilometri non saranno un problema se tutto sarà utile a realizzare l’idea e ad attrarre risorse pubbliche e private: della serie “Parigi val bene una messa”.
Domenico Critelli